A quasi 30 anni dalla sua promulgazione, la legge del 9 luglio 1990 n. 185 è ancora uno strumento moderno e adatto a garantire i dettami costituzionali del nostro paese. Tale attualità si riscontra nella sua applicazione e nell’aver precorso schemi e tempi che poi hanno trovato spazio nell’approvazione del Arms Trade Treaty solo nel 2012.
Negli anni lo strumento ha garantito uno scrupoloso controllo da parte del Governo sull’esportazione di materiale d’armamento e di sistemi d’arma.
Negli ultimi anni però si è rilevata una obsolescenza dei regolamenti attuativi della 185/90 che da un lato hanno resa farraginosa la gestione da parte delle aziende delle richieste di autorizzazione, dall’altro ha reso quasi impossibile il controllo parlamentare per la complessità della documentazione, per lo più cartacea o, comunque, non fruibile elettronicamente. In più, a gravare sulla gestione del sistema di esportazione, ci sono una serie di costi (difficilmente giustificabili) imputati ai processi di autorizzazione introdotti dal governo Monti nell’anno 2012.
Sebbene nell’ultimo anno si sia rilevata una rinnovata modalità di documentazione da parte di UAMA,relativamente al rapporto sulla L. 185/90 non vi è stata ad oggi nessuna discussione parlamentare sul testo. Già nella precedente legislatura la stessa maggioranza di governo rilevò una difficoltà nella trattazione del documento, e, anche se l’attuale versione è ottimizzata, non consente una analisi digitalmente strutturata delle informazioni sui contratti e sull’export.
Per permettere al Sistema Paese di stare al passo con i tempi, risulta ormai fondamentale digitalizzare il procedimento per rendere fruibile la documentazione della legge ed evitare il più possibile l’utilizzo del cartaceo e lo scambio di materiale brevi mano.
Ne trarranno beneficio sia gli enti della Pubblica Amministrazione, i quali hanno la necessità di poter estrapolare delle informazioni su migliaia di dati disponibili, sia le aziende private che hanno l’esigenza di velocizzare la procedura per l’export dei propri prodotti.
Ecco perché Laran ha prodotto e messo a disposizione un documento di indirizzo rivolto al governo che promuove l’introduzione di un sistema digitale aperto di gestione del flusso di lavoro sulla L. 185/90 volto a consentire alle industrie di organizzarsi in modo da semplificare le pratiche burocratiche, ai parlamentari e agli enti di controllo di gestire facilmente e rapidamente le informazioni del documento di rapporto.
Il testo di Risoluzione prevede infatti:
- l’eliminazione dell’impiego di documenti cartacei, definendo un particolare tracciato record da sviluppare sentendo il parere delle competenti commissioni parlamentari;
- la realizzazione di un sistema informatico per la gestione, in formato aperto, dei dati e dei documenti relativi alla richiesta e al rilascio delle autorizzazioni all’esportazione, importazione e transito di materiali di armamento e di uso duale allo scopo di garantire una più efficace esecuzione delle procedure autorizzative finalizzata alla semplificazione delle attività di controllo e di maggiore trasparenza;
- la comunicazione del formato con cui verranno gestiti i dati e i documenti nella prima relazione utile sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell’esportazione, dell’importazione e del transito dei materiali di armamento.