Estratto dell’intervista a Massimo Artini pubblicata sull’inserto Affari e Finanza de La Repubblica del 24 dicembre 2018.
“L’Italia? Fa anche troppo considerando gli investimenti”, sottolinea Massimo Artini, imprenditore, ex parlamentare del M5S, già vicepresidente della commissione Difesa della Camera. “L’arrivo di Baldoni ha portato a diversi passi in avanti. Ma il nostro Paese lavora con fondi esigui. L’ultimo finanziamento mirato sono i 150 milioni di euro del 2015 dati dal governo Renzi. Dopodiché nulla. Non abbiamo i mezzi per una vera strategia di difesa”.
E pensare che in Italia esistono realtà di ottimo livello. Oltre a Leonardo ci sono Elettronica e VitroCiset che hanno soluzioni all’avanguardia. “Basterebbe mezzo miliardo l’anno per avere delle strutture capaci di fronteggiare chiunque”, aggiunge Artini.
Il “quinto dominio”, quello digitale, è un terreno di guerra. Lo sanno tutti, se ne parla frequentemente, si leggono di continuo cronache di furti di dati, manipolazioni, intrusioni, spionaggio. Eppure continuiamo a giocare una partita fondamentale con risorse ridicole rispetto agli altri.
